Prodotti sani, locali e di qualità in un suolo ricco e biologicamente attivo, Cascina Brontola, la scelta di una giovane famiglia che si è trasferita in campagna, a soli 18 km dalla città di Piacenza, per realizzare una “microfarm“.

Giulia & Andrea coltivano ortaggi, frutta, fiori da reciso e allevano animali di bassa corte, utilizzando pratiche sostenibili, a beneficio del prodotto e dell’ambiente.

Cerchiamo di non produrre scarti, ridando al terreno i nutrienti che ci ha fornito. La diversificazione produttiva sul quale abbiamo orientato l’azienda ci permette di offrire non solo prodotti sempre più vari ai nostri clienti, ma anche di creare un piccolo ecosistema aziendale

Con i principi dell'agricoltura permanente (ovvero della permacultura), restituiscono al terreno il nutrimento, attraverso il compostaggio, la rotazione delle coltivazioni e il pascolo degli animali sui terreni a riposo.

Anche la scelta di varietà antiche ed autoctone fa parte delle loro linee guida.

Lamponi, more, prugne meschine, amarene e fichi, quest'ultimi (di Rivalta) erano già “assai stimati” nel 1832, come si legge nel rilevamento catastale del territorio all’epoca del Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla.

Al giusto grado di maturazione, la frutta è trasformata entro 24 ore dalla raccolta. Le mele vengono essiccate, mentre pere, pesche, cotogne, kaki e ciliegie saranno prodotti nei prossimi anni.

I fiori di Piacenza

Stagionali, freschi, a chilometro zero, biologici, per ridurre l’impatto sull’ambiente che la coltivazione convenzionale produce, sottraendo anche acqua e risorse alle popolazioni delle zone più povere del mondo, da dove provengono buona parte dei fiori in commercio. Con l’etichetta “I fiori di Piacenza” i fiori della cascina abbelliscono bar, ristoranti e compongono i bouquet di fioristi attenti ai prodotti locali, accompagnano i prodotti consegnati settimanalmente.

Allevamento consapevole

Un prodotto sano ha bisogno di un allevamento consapevole, cioè di piccole dimensioni in cui gli animali pascolano tra bosco e campi, con pollai mobili ad arca ed ampi recinti, nutriti da miscele studiate per galline, capponi, oche e anatre, faraone e tacchini.

In questo modo si costruisce il benessere degli animali ed un suolo ricco e biologicamente attivo nei terreni in cui razzolano liberamente.

Senza dimenticare di recuperare razze autoctone quasi scomparse, come il tacchino di Parma e Piacenza.

Una “Microfarm” creativa

Tra verdure di stagione, ma anche nuove varietà e verdure da scoprire, confetture e marmellate in versione bomboniere, piccoli bouquet di fiori freschi e colorati, nuove razze autoctone pregiate… qui alla “Brontola” la creatività è di casa!