La “Moglia” di Monticello

La “Moglia” (o Moglio) di Monticello ripetutamente citata dal partigiano alpino Cesare Annoni (detto Barba II°) nelle sue memorie relative agli avvenimenti della Battaglia di Monticello, in relazione agli spostamenti compiuti dalla brigata “Valoroso” per raggiungere i compagni assediati al Castello di Monticello:

A questo punto, verso Moglio, dalla parte di Monteventano, scorgemmo degli armati e vedemmo muoversi tra gli alberi … (Valoroso) con 5 dei suoi uomini si avvicinò al castello dal lato sud e s’incontrò con Gino Cerri e con Muro.

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Il «Valoroso» salì subito nella scuola per stringermi la mano e per baciarmi, mentre andava gridando: «Abbiamo vinto! Abbiamo vinto!». Gli feci però notare che nel vallone, che da Moglia porta alla fontana e alla strada che conduce all’osteria, c’erano ancora molti nemici, circa 300, rinchiusi come in una morsa. Gli dissi perciò di non voler avanzare troppo nel campo che sale alla collinetta che domina a nord il castello. Egli mi strinse ancora la mano in segno di saluto e di augurio, mi disse di non abbandonare la mia postazione, dopo di che, insieme a Gino Cerri, partì per l’assalto decisivo.

…

il «Valoroso» insisteva nella sua azione travolgente ed avanzava ancor più nel vallone che porta alla collinetta, allo scopo di farsi notare da noi, che lo proteggevamo col nostro tiro. … una raffica di fucile mitragliatore lo investiva, colpendolo al ventre. Cadde senza un lamento. Fu subito soccorso dai suoi uomini e trasportato nelle vicine case di Moglia.

Di “Moglio”, si parla come di una località “dalla parte di Monteventano” (a ovest di Monticello), anche se l’unica località con un toponimo simile (La Moia) “parrebbe” trovarsi da ben tutt’altra parte (“a sud di Monticello”).

Attraverso una più attenta analisi della carta topografica è invece possibile verificare che la “Moglia”, dal quale proveniva il “Valoroso di Monteventano”, si trova effettivamente “dalla parte di Monteventano” (a sud-ovest della linea di costa), infatti:

La Moia, Moglio, Moglia, Mogliazze e Mulazze: sono tutti nomi di località del piacentino strettamente legati al termine dialettale moja (dal latino mollues) che significa “a mollo, inzuppato d’acqua”. Moia è anche un cognome abbastanza diffuso nel territorio circostante.

Il “Moglio”, dal quale proveniva “Valoroso”, non è altro che quell’area parzialmente boscata compresa tra “La Moia” e “Mulazzi”, nella quale la brigata “Valoroso” si sarebbe troverata meno esposta ad eventuali attacchi provenienti dalle innumerevoli forze nazifasciste stanziate sui vicini Monti Bissago, Travo e Pillerone.

La Strada del “Valoroso”

La “Moglia” dalla parte di Monteventano